Dividendi azionari

L’importanza dei dividendi azionari per la performance dell’investimento è in crescita: come individuare le aziende in salute che possono aumentare ulteriormente la cedola

I dividendi azionari costituiscono, insieme alla rivalutazione del titolo, una componente della performance dell’investimento in Borsa. In questa fase, con i prezzi delle azioni USA ai massimi di sempre, le prospettive di rendimento atteso da un investimento nell’S&P 500 di Wall Street sono ridotte rispetto a quanto realizzato negli ultimi 10 anni, durante i quali gli investitori hanno beneficiato di un guadagno medio annuo del 12,2%, percentuale che sale al 14,6% considerando i dividendi azionari. Ora, tenendo conto che il rapporto prezzo/utili (p/e) corrente dell’S&P 500 si attesta intorno a 17,8, il rendimento atteso per un investimento a Wall Street per i prossimi 10 anni è pari circa al 5,6% (cioè il reciproco del p/e): i dividendi azionari attesi, pari al 2% circa, avranno pertanto un peso molto più rilevante sulla performance finale dell’investitore rispetto agli ultimi 10 anni.

CACCIA ALLE CEDOLE PIU’ GENEROSE

 Allestire un portafoglio azionario Usa con dividendi azionari più generosi rispetto alla media potrebbe quindi permettere di conseguire una performance maggiore nel medio lungo termine. Il problema, però, è che le cedole non sono stabili: alcuni alti rendimenti possono costituire un campanello d’allarme di società in difficoltà mentre in altri casi potrebbero risultare più stabili ma relativi ad aziende con potenziali di crescita inferiori alla media di mercato.

COME MISURARE LA SALUTE DEI DIVIDENDI AZIONARI

E’ possibile selezionare titoli che combinano la giusta miscela di dividendi azionari generosi e un buon potenziale di crescita del prezzo nel tempo? Il sistema DIVCON di Reality Shares, fornitore di fondi quotati in borsa, può aiutare a identificare titoli con alti dividendi azionari e che hanno i mezzi finanziari per continuare ad incrementare l’importo delle cedole. La sua metodologia per misurare la salute dei dividendi , si basa su specifici fattori quali il flusso di cassa libero (free cash flow), la crescita degli utili negli ultimi anni e persino il rischio di fallimento, al fine di determinare se è probabile che le aziende aumentino i loro dividendi o, al contrario, se rischino di ridurle. Il risultato è un punteggio compreso tra 1 e 5, con valutazioni basse (1-2) che indicano dividendi azionari traballanti e valutazioni elevate (4-5) che indicano cedole sostenibili che, con buona probabilità, si espanderanno in futuro.

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